Post da Valentina C. - Giornata Nuovo Futuro @USI
Durante questa giornata, ho partecipato alle attività proposte nell’ambito dell’informatica, sotto il programma Nuovo Futuro dalla facoltà di Scienze Informatiche dell’Università della Svizzera italiana - USI, presso il campus Est.
L’iniziativa della giornata era quello di proporre alle ragazze attività normalmente dedicate ai ragazzi e vice versa per capire che in realtà questi stereotipi di genere non hanno una giustificazione né scientifica né di capacità.
Alle 9 ci siamo incontrati nell’atrio e ho scoperto che eravamo 26 ragazze.
Alle 9.30 ci ha dato il benvenuto il decano della facoltà che dopo una sua breve presentazione ha raccontato come negli anni 40, durante e subito dopo la seconda guerra mondiale, l’informatica fosse una professione puramente femminile, questo anche perché gli uomini erano impegnati al fronte.
Una volta che gli uomini sono tornati però, i ruoli di genere sono riemersi, con uan maggioranza maschile ad occuparsi di questa disciplina. Ed attualmente la percentuale di ragazze e donne in informatica è davvero bassa.
Dopo la presentazione, abbiamo lavorato in coppia o in gruppi d tre, per pensare a soluzioni che arricchiscano la consapevolezza degli stereotipi di genere sia a scuola che fuori.
La prima attività proposta è stata quella di scegliere, basandosi sui propri ricordi delle elementari, oppure per istinto, secondo noi se l’insegnante avrebbe consegnato un determinato oggetto a un ragazzo o a una ragazza.
A parer mio, la scelta è stata molto difficile, perché tutto dipende dal tipo di persona scelta, per esempio dal suo carattere, dall’aspetto fisico, da quanto è affidabile.
Uno dei tre oggetti era una ghirlanda per i compleanni, ci ho messo un po' a scegliere, perché se il ragazzo in questione fosse stato il più alto di tutti, avrei scelto lui perché ciò gli avrebbe reso poco difficile appenderla, al contrario se fosse stato più piccolo, non avrei avuto elementi per scegliere.
Come seconda attività, bisognava proporre dei giochi che avrebbero coinvolto maschi e femmine allo stesso modo, per esempio: la creazione del proprio avatar che sarebbe stato usato nella realtà virtuale, così da poter fare una statistica di come ogni ragazzo/a vorrebbe vedersi, un altro in cui far scegliere che prigionieri liberare basandosi sul loro aspetto per scoprire quali pregiudizi di razza e genere venissero seguiti, un Monopoli/gioco dell’oca con caselle in cui fermarsi e discutere gli stereotipi di genere, una versione sportiva della giornata Nuovo Futuro in cui giochi tipicamente maschile vengono presentati alle ragazze e viceversa.
Dopo una pausa alle 10.45 ci siamo dedicate e divertite con i giochi di logica, che mi hanno coinvolta davvero molto, perché io amo la matematica!
Alle 12 ci siamo dirette verso la mensa e abbiamo pranzato tra gli studenti universitari! Alle 13 siamo tornate nell’aula della mattina e abbiamo programmato i robottini Thymio, un modo divertente per famigliarizzare con i concetti del coding.
Avevamo un robottino per gruppi di tre e un computer per progettarli, si potevano fare varie cose, come farlo muovere in base alla posizione della mano, accendere i led colorati quando riproduceva una determinata mossa, impostare la musica ed altre funzionalità.
Abbiamo anche provato a creare dei percorsi con lo scotch nero, che lui avrebbe dovuto percorrere, oppure schivare.
Terminata l’attività, abbiamo fatto un breve tour dei due campi, vecchio e nuovo divisi dal fiume Cassarate, e abbiamo chiarito le attività che in essi vengono svolte.
Abbiamo concluso la giornata alle 15.30, dopo aver riflettuto insieme sulla questione del condizionamento professionale basato sul genere, e di come influenza la scelta degli studi delle giovani donne.
Foto @ Servizio per le pari opportunità USI